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HurghadaDiversa, rispetto a Sharm el Sheikh, la storia di Hurghada. Scoperta presto dal turismo subacqueo (i primi diving center veri e propri vengono costruiti a Hurghada), stenta poi a decollare. Gli alberghi iniziano a essere costruiti per volere del presidente Sadat solo intorno alla fine degli anni Ottanta; ma è in concomitanza con la riapertura delle frontiere e soprattutto (nel 1982) con la restituzione del Sinai all’Egitto, che anche a Hurghada scoppia il boom della subacquea, con centri di immersione e strutture turistiche che nascosco uno dopo l’altro.
I primissimi insediamenti di Hurghada (situata quasi all’imboccatura del Canale di Suez e a 600 chilometri dal Cairo) risalgono addirittura ai Tolomei quando la cittadina si chiamava Myos Hormos. Oggi, questa lunga teoria di alberghi si suddivide idealmente in tre zone: quella balneare, lungo la costa, con hotel e spiagge, Sakkara, il centro vero e proprio con il vecchio porto, e Dahar, moderno centro commerciale e residenziale.
Da Hurghada si possono fare bellissime escursioni: a Wadi Billy, alla valle del Meleha, dove c’è l’Oasi Salata, a Luxor alla Valle dei Re (almeno un giorno). |
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